casa diciotto

una ristrutturazione pragmatica


L’appartamento è collocato al secondo piano di un edificio a destinazione mista, direzionale e residenziale, appartenente a un complesso polifunzionale realizzato nei primi anni ’80 alle porte di Quartu Sant’Elena. Di dimensioni ampie in rapporto al tipo, il trivano affaccia a nord-est con l’ingresso/soggiorno, la cucina e il bagno di servizio, a sud-ovest con le due camere. Il disimpegno, cui si accede da una porta posta nell’angolo della stanza di soggiorno, articola la cucina, il bagno di servizio, le camere e il bagno principale, cieco. Inoltre, dà accesso a un piccolo ripostiglio, difficilmente accessibile e sottoutilizzato.

Dopo un lungo confronto con la committenza, avvenuto intorno all’esplorazione di più radicali variazioni distributive, il progetto, pragmaticamente, conferma l’articolazione esistente dei vani principali, intervenendo con poche modifiche mirate.

La superficie dell’originario ripostiglio, che viene eliminato, è ripartita tra il bagno, riorganizzato bilanciando gli effetti della geometria trapezia, e la cucina. Quest’ultima, originariamente di dimensioni contenute e difficilmente arredabile, viene ulteriormente ampliata modificando la posizione della parete che la separa dal bagno di servizio; uno spostamento contenuto che permette, tuttavia, di estendere significativamente l’attrezzatura della cucina, arredandone l’intera parete. Le funzioni di stoccaggio del ripostiglio sono assolte, ampliate, da un’armadiatura fissa direttamente accessibile dal disimpegno.

Le porte, sostituite, sono del tipo scorrevole a scomparsa per la cucina, la lavanderia e il bagno. La posizione della porta tra il soggiorno e il disimpegno non viene modificata ma non si trova più nell’angolo: originariamente rendeva inarredabile la parete del soggiorno, su cui il progetto interviene, riarticolandola e modificandone una porzione per inserirvi un mobile libreria realizzato su disegno, con elementi illuminotecnici integrati per la luce generale e quella d’accento.

Le scelte cromatiche e materiche sono sobrie: legno teak per il parquet, grès in finitura matte per i rivestimenti del bagno, smalto bianco per la cucina e la lavanderia, laccature satinate per le ante degli arredi fissi. L’uso di colori più decisi e saturi, nei toni caldi, è misurato e limitato a specifici elementi.

Ulteriori minute variazioni contribuiscono a migliorare l’arredabilità delle stanze e permettono il posizionamento di elementi radianti con ampie superfici di scambio termico, per il riscaldamento a bassa temperatura alimentato da una pompa di calore a elevato COP che viene utilizzata anche per la produzione di acqua calda. Per il raffrescamento, è stato riutilizzato l’efficiente sistema multi-split esistente, ricollocando le unità interne ed esterne ove necessario.


Committente: privato

Localizzazione: Quartu Sant’Elena

Dati dimensionali: superficie utile netta 85 m²

Importo lavori: 90.000 €

Cronologia: 2021-2022

Progettista incaricato: Salvatore Peluso

Gruppo di progettazione: Roberta Milia, Roberto Lallai

Consulenti: Costantino Floris (progetto dell’impianto di climatizzazione)

Imprese esecutrici:

Piergiorgio Corona Impresa Edile (opere edili)
Bodano Impianti (impianto di climatizzazione)
Falegnameria Arba (opere di falegnameria)