arca del tempo
edificio per attivitÀ espositive, didattiche, formative e di laboratorio di scavo archeologico
Dove la pianura flette morbidamente verso i primi rilievi, il colle di Cuccuru Nuraxi risulta un’emergenza nel paesaggio, rafforzato dalla regolarità geometrica della sua forma conica. Un’emergenza, nonostante la sua modesta altezza in termini assoluti, rispetto alla quale non è possibile mettersi in concorrenza. Presidia le campagne di Settimo San Pietro, allunga a sud il suo sguardo sino alla linea d’orizzonte del Golfo di Cagliari, discretamente protegge significati sacrali e presenze archeologiche.
Situata alle pendici del colle, la nuova architettura doveva necessariamente riservare estrema attenzione nei suoi principi fondativi, tipologici e formali ai molteplici aspetti di relazione con il contesto. Contemporaneamente doveva tenere conto della presenza molto ravvicinata in quel punto – stridente, tendenzialmente invasiva e non conclusa – delle ultime espansioni residenziali. Presenza che fa di quella situazione una situazione di conflitto non risolto, in attesa di soluzione.
Il carattere dell’edificio non poteva che essere silente e austero, per rapporto con il monumento (del paesaggio, dell’archeologia), e, per l’opposto, con le vocianti, estemporanee, casuali contemporaneità. Un volume puro, parzialmente ipogeico, che interpreta, misurandola, la naturale pendenza del terreno, come occasione di semplicità e chiarezza espressiva. Un’incidentale trasformazione tettonica che si manifesta essenzialmente come una piattaforma panoramica affacciata sulla valle coltivata.
Costruttivamente molto semplice – un parallelepipedo largo 11 metri e lungo 44, confitto nel terreno, dal quale emerge parzialmente – il corpo di fabbrica ha impianto longitudinale con direzione nord-sud. In considerazione del fatto che alcuni usi non necessitano o sono addirittura incompatibili con l’illuminazione naturale diretta (come la galleria espositiva o la sala multimediale), lo schema distributivo funziona con un solo versante finestrato – quello esposto verso la campagna, a ovest – e gli altri lati parzialmente o completamente interrati.
riconoscimenti
★ Opera inserita nel “Censimento delle architetture italiane dal 1945 a oggi” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura • Scheda dell’opera
★ Italy Now • Architecture in Italy 2000/2010 • Mostra sull’architettura italiana degli ultimi dieci anni • Istituto Italiano di Cultura, Toronto, 2012
★ Premio del Paesaggio della Regione Sardegna • Edizione 2007 • Categoria D (interventi localizzati su siti storici)
Committente: Comune di Settimo San Pietro
Localizzazione: Settimo San Pietro
Dati dimensionali:
Superficie lorda edificata 730 m²
Volume edificato 2.820 m³
Cronologia: 2003-2007